30ª Firenze Marathon - La Gara

Non ci sono parole. E' stata semplicemente una gara fantastica, in una città fantastica in mezzo ad una marea umana che faceva venire i brividi. Un anno di attesa, ma ne è valsa la pena.
SABATO 23.
E pensare che sabato alla partenza con il FrecciaRossa da Milano, mi erano venuti seri dubbi.
Treno in partenza dal binario 13 e partito alle 13.17 e a Bologna aveva 13 minuti di ritardo.... certo non è stato un bel biglietto da visita.
Ma poi, lasciata alle spalle la stupida superstizione, tutto si è rasserenato.

Arrivato a Firenze, subito io e Senior Pathosi , ci fiondiamo alla Marathon Expo per il ritiro del pettorale, e ci imbattiamo nel mitico Stefano Baldini, che gentilmente si fa fotografare con noi.
Giro degli infiniti stand e poi via ad incontrarci con la Rak e Pintu, per una cioccolata ed un tè caldo in un posticino mica male.
Dopo breve passeggiata rasserenante, alle 20.30 tutti dalla "Beppa Fioraia" per assaporare del buon cibo e passare una serata in allegria.


DOMENICA 24
Ore 6.15 sveglia e ritrovo con Senior alle 6.30 per la colazione. Qui si incontrano tanti maratoneti già carichi per la gara (napoletani, romani,  francesi, russi) c'è n'è per tutti.
Ore 7.30 io e Senior ci incamminiamo tranquilli verso la zona della partenza che dista più o meno 1 Km dal nostro albergo. Arrivati alla partenza ci godiamo lo splendido scenario di tantissima gente "sanamente malata" come noi, che sgambetta sul lungarno. Noi abbiamo il pettorale fucsia (quello dell'ultima gabbia), e ce la prendiamo con comodo. L'ora della partenza è vicina, l'emozione sale.... è arrivato il momento.... BANG ecco lo sparo, ma noi ci mettiamo quasi 8 minuti prima di passare sotto lo striscione della partenza.
La gara è iniziata, il ritmo non è particolarmente elevato, per via dell'enormità di gente che abbiamo davanti, ma fa niente, avrò il tempo per andare un po' più forte, e poi purtroppo anche più piano.

La gara è lunga e piena di momenti belli. Bello il passaggio alle Cascine (il parco amato dai podisti Fiorentini), bellissimo il passaggio a Palazzo Pitti, con la strada che all'improvviso si apre sulla destra e si scorge l'immenso palazzo. Caldissima la gente che ci abbraccia, applaude e batte il 5 al nostro passaggio, e  io che ricambio volentieri. Fantastiche le orchestrine che ci allietano con i loro ritmi e ci danno la carica. Splendidi i monumenti che ci accarezzano nell'ultima parte della gara, e che ci appaiono all'improvviso quando sbuchiamo dalle vie Fiorentine.
Il mio obiettivo di stare sotto le 4 ore è stato centrato. Fino a più di metà gara pensavo di riuscire a fare meno di 3h e 45', ma negli ultimi 5Km ho sentito la fatica, ed il tempo si è alzato notevolmente, ed ho chiuso con un onorevole 3h 51'.
Mi dispiace per Senior, che purtroppo per problemi di freddo, stomaco e ginocchio, ha dovuto abbandonare al km 34 dopo che già al 26º aveva stretto i denti per continuare. E' stato comunque una buona esperienza anche per lui, 34 Km non tutti se li possono permettere. Sicuramente la prossima volta farà tesoro di questa prima maratona, e troverà le forze per portare a termine i 42km 195mt di gara. Ne sono certo.

Grazie alla Rak e a Pintu che hanno sopportato i discorsi da podisti miei e di Senior, che mi hanno comprato la maglietta triste e la maglietta allegra dell'Hard Rock Cafè, ma che soprattutto hanno sopportato la puzza che emanavamo quando sono venuti a prenderci con la macchina. Per fortuna quelli dell'hotel Grifone sono stati gentili e ci hanno dato una stanza dove poterci risistemare.

Ora un po' di riposo, ma l'idea è quella di bissare subito con la maratona di Roma.

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